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DIFFERENZA TRA MAPPE MENTALI E MAPPE CONCETTUALI

DIFFERENZA TRA MAPPE MENTALI E MAPPE CONCETTUALI

strategie di apprendimento

“Che differenza c’è tra una Mappa Mentale e una Mappa Concettuale?”
É una delle domande più diffuse che mi fanno su questo argomento: il motivo è legato al fatto che sono entrambe molto diffuse, ma mentre una è estremamente efficace, l’altra non lo è.

Le Mappe Concettuali sono queste:

Questi tipi di mappe si trovano spesso alla fine dei capitoli dei libri di scuola. Sono utili perché aiutano i ragazzi a comprendere i concetti base del capitolo appena letto. Sono una sorta di sintesi, che invece di essere proposta nel classico elenco, vengono riprodotte in sequenza di ragionamento.
 

L’inefficacia delle Mappe Concettuali sta nel fatto che:
• spesso non si capisce qual è l’argomento principale. In questa mappa è “I Terremoti” ma potrebbe sembrare anche “con onde sismiche”.
• riempiono lo spazio in verticale: non sfruttano al massimo lo spazio disponibile del foglio.
• spesso, non avendo spazio, i rami dei sotto argomenti vengono spostati anche in alto o basso, risultando visivamente allo stesso livello del ramo del precedente livello, creando una conseguente difficoltà nel ricordo e nell’accesso all’informazione.
• sono spesso esteticamente tutte uguali. Non c’è nessuna variazione grafica, di stile, di colore, che ci permetta di identificarle con chiarezza e univocità all’interno della nostra mente.

Analizziamo questa mappa concettuale:

 Qui le problematiche sono:
• mancanza di struttura chiara: in questo LABIRINTO di informazioni, chi apprende deve concentrarsi sia sul contenuto, sia su dove è posizionato per ricordarsi se e in quale modo è collegato al procedente. Lavoro doppio assolutamente non necessario.
• mancanza di coinvolgimento di emisfero destro: questo emisfero (quello dedicato alle immagini, ai colori, alla creatività), non è praticamente coinvolto nel processo. Sì, è vero, ci sono alcuni colori. Considerando che la nostra mente crea ricordi per l’80% visivi (quindi legati ad una immagine), la mancanza totale di disegni non ci permette di sfruttare al massimo ENTRAMBI gli emisferi, e di conseguenza TOTALMENTE le nostre capacità.


Guardiamo invece ora una mappa mentale fatta da un mio corsista (qualche giorno dopo il corso):

In questa mappa:
• i contenuti sono molti, ma non dà l’impressione di esserlo, creando quindi la sensazione di leggerezza e di facilità di accesso ai dati e di esposizione.
• usa pienamente entrambi gli emisferi: logico (grazie alla struttura) e creativo (grazie ai colori, disegni, varietà grafica nei diversi rami).
• è incredibilmente piacevole! Quindi ben ci predispone all’apprendimento.
• sono molto chiari i diversi livelli: da quello principale fino a quelli successivi, siamo in grado facilmente di ricordare come sono strutturate le informazioni. É la struttura visiva stessa che ci aiuta a ricordarlo, non è una informazione AGGIUNTIVA che dobbiamo ricordare. Non c’è sforzo inutile!
• puoi creare facilmente dei collegamenti tra i diversi rami, cosa impossibile nelle altre mappe.

Come dico sempre ai corsi: 
“Meglio una mappa concettuale, che niente... e meglio una Mappa Mentale che una concettuale!”.


Poiché siamo tutti coinvolti in un processo di apprendimento, a scuola, al lavoro, per aggiornamento, per passione, per riqualificarci nel mondo professionale, è necessario imparare a destreggiarsi tra le diverse modalità di accesso delle informazioni (libri, web, audio, video, ecc.), e apprendere rapidamente e in modo efficace, senza disperdere energie e tempo.

LE MAPPE MENTALI SONO LO STRUMENTO PERFETTO DA UTILIZZARE.


Imparare come fare una Mappa Mentale Perfetta è estremamente semplice, e ti basta sapere:
• i 21 punti fondamentali per creare una Mappa Mentale Perfetta
• farne almeno 3 di diverso tipo (con la mia assistenza)
• farne almeno 3 di diverso tipo (in autonomia e, se vuoi, con la mia supervisione)


Ti basta un solo giorno per imparare e fare tutto questo: lo scopri al MAPPE MENTALI ONE DAY LIVE.